Commedia in tre atti di Giovanni Giraud, rappresentata nel
1807. È una spiritosa satira dell'educazione conservatrice. Il marchese
Giulio Antiquati vorrebbe che i propri figli, Enrico e Pippetto, vivessero
nell'innocenza fino al compimento del venticinquesimo anno di età.
Tuttavia, Enrico riesce a eludere la vigilanza paterna sposandosi e mettendo al
mondo un figlio. Mentre sta confidando all'aio, il precettore Gregorio
Cordebono, di aver preso moglie viene però sorpreso dal padre. Da tale
intreccio scaturiscono gli effetti umoristici e satirici della commedia.
• Mus. - Opera buffa in due atti di Gaetano
Donizetti su libretto di J. Ferretti, tratto dalla commedia omonima di G.
Giraud. Fu rappresentata per la prima volta al teatro Valle di Roma nel 1824.